Summer School 2009. L'abstract dell'intervento di Giuseppe Faso

Giuseppe Faso: Lessico del razzismo democratico

In Italia, posizioni assai discutibili dell’intellighenzia democratica hanno pesantemente condizionato a partire dall’inizio degli anni ‘90 il dibattito sull’immigrazione, preformulandone categorie e lessico, e agevolando la successiva capitolazione di fronte a campagne aggressive e posizioni francamente anti-immigrati, provenienti anche dal mondo della ricerca e da settori “democratici”. Si è costruita nel tempo una vulgata subalterna alla più recente normativa, plausibilmente catalogabile come razzismo di stato, e non è facile prendere le distanze dal discorso di senso comune, alimentato così doviziosamente da chi avrebbe la funzione di metterlo in dubbio.

Mentre era in atto un’offensiva culturale che degradava l’immagine degli immigrati, il fuoco dell’attenzione veniva così spostato dal tema dei diritti a quello delle differenze, o addirittura di presunti conflitti culturali. L’analisi delle eventuali varietà culturali è stata preceduta dall’ideologia delle diversità e dei conflitti culturali.

Strumenti di analisi semantica e testuale sono preziosi per decostruire categorie che hanno legittimato il senso comune più retrivo, rendendo difficile l’opposizione democratica ai recenti successi delle strategie di governo attraverso una cultura della paura.


Giuseppe Faso, nato nel 1947, ha insegnato nei Licei. Da oltre vent’anni partecipa a esperienze di associazionismo con italiani e immigrati, e oggi si occupa prevalentemente di apprendimento dell’italiano come L2 da parte dei lavoratori migranti e dei loro figli. Ha svolto analisi sul linguaggio dei media e sul razzismo dei colti e sulla comunicazione interculturale. La sua più recente pubblicazione in volume è "Lessico del razzismo democratico", DeriveApprodi, Roma 2008. Un suo contributo esce in "Libro bianco sul razzismo in Italia", a cura di Grazia Naletto, Manifestolibri 2009.